Il calcio a Lugagnano: una passione dalle radici profonde

Primi anni '30, Lugagnano era una grande campagna, pochi schèi e tanti sogni.
Un gruppo di butei del paese, innamorati del fubal (allora si diceva così, storpiando l'inglese football) si ritrova spesso e volentieri "là alla Rampa", vicino alla vecchia stazione ferroviaria, dove oggi sorge l'hotel Antico Termine.
C'era un campo abbastanza improvvisato, senza linee e senza porte vere.
"Femo la squadra?" dicono i butei, gasati dal'idea di misurarsi con altre formazioni nel frattempo sorte nella provincia e di cui si hanno poche, suggestive notizie.
I butei andarono da don Garonzi, il parroco di Lugagnano, pregandolo di poter realizzare "là a Mancalacqua" un campo di calcio, su un terreno della parrocchia, liberandolo col proprio lavoro dai grossi gelsi che lo occupavano.
Don Garonzi non si tirò indietro: la squadra poteva così iniziare un'attività ufficiale.
Su quel campo, più o meno corrispondente oggi all'area di via Generale Dalla Chiesa, vi avrebbe giocato fino al 1975.
Le maglie le donò un ex terzino del vecchio Hellas, Silvio Ruberti. Per questo, all'atto dell'affiliazione alla Federazione, il nome della squadra divenne Ruberti Lugagnano.
Maglie rosse, con la croce bianca sul petto, ad evocare lo scudo sabaudo: era il 1932.


La prima vittoria: Succede a Casteld'Azzano, 1934, nel torneo per giovani fascisti. E' il 6 maggio 1934 quando la Ruberti Lugagnano batte per 3-2 il Casteld'Azzano e si aggiudica il torneo. Doppietta di Irmo Mazzi e tris di Bruno Guglielmi.
La formazione era la seguente: Quanilli, Montresor, L. Mazzi, Tomelleri, Zoccatelli, Miglioranzi, Caceffo, Righetti, I.Mazzi, Guglielmi, G.Mazzi.

La prima partita di Campionato: E' il 2 dicembre 1934, quando la Ruberti affronta il Castelnuovo nella prima giornata del "Campionato Liberi". Finisce 3-2, gol di Leopoldo Mazzi, Bozzi (rigore) e Albertini.
Al termine, il Lugagnano si piazzerà in quarta posizione, dietro a Chievo, Pescantina e San Martino. Alle spalle dei biancorossi finiranno invece Baldo, Vigasio e Castelnuovo.



Pochi anni dopo, nel 1936, sulla scia delle attività sociali sostenute dal regime fascista nella costruzione di un consenso popolare, la denominazione diventa OND Lugagnano, dove la sigla indica l'Opera Nazionale Dopolavoro e, come tutti in quegli anni, gli atleti si vedono aggiungere uno stemma con il fascio littorio sulla divisa.
Il Dopoguerra depura presto la ragione sociale e l'associazione calcistica del paese viene ribattezzata semplicemente Lugagnano.

Attraverso i decenni successivi, la fama del Lugagnano lentamente cresce attraverso varie gioie e qualche dolore, fino alla fine degli Anni Settanta. Con la conquista della Prima Categoria, la squadra del paese si inserisce finalmente nella fascia alta del movimento veronese. Ma, come si suol dire, l'appetito vien mangiando... e così pure l'ambizione.



Con gli Anni Ottanta inizia il miglior periodo della storia del calcio lugagnanese, che si porta nell'elite del calcio veneto: corre l'anno 1991 quando la Federazione regionale decide di costituire un ulteriore livello di campionato, quello di Eccellenza.
Il Lugagnano vi si qualifica fin dalla prima edizione e vi milita stabilmente, addirittura per 18 delle 19 edizioni successive, fino al 2009, con una ulteriore partecipazione che data 2013/14.


Colori Sociali: Si parte dal biancorosso: rosse con bordi bianchi erano infatti le maglie di Castel d'Azzano. Rosse con croce bianca sul petto, come già scritto, quelle del primo campionato, usate fino a tutti gli Anni '40 ed oltre.
Nel '52-'53 il Lugagnano scende in campo con maglie rossonere e, salvo rare eccezioni, le mantiene fino a tutti gli Anni '60: prima rosse con banda nera orizzontale, poi rossonere a strisce verticali.
Agli inizi dagli Anni '70, con l'avvento di Rocco Residori alla presidenza, il Lugagnano diventa gialloblù.


I successi: Sono 7 i campionati vinti dal Lugagnano nella sua lunga storia, senza contare il primo posto finale, del campionato 1963/64, in condivisione con il Domegliara, quando i Nostri si aggiudicarono pure lo spareggio ma purtroppo si videro negata l'ascesa in Seconda Categoria per un vizio di tesseramento di un proprio giocatore.
Il primo successo, senza se e senza ma, è del 1954-'55, quando la squadra approdò dalla Seconda alla Prima Divisione.
Poi, nel 1971-'72, il passaggio dalla Terza alla Seconda Categoria, con allenatore Adone Mazzi.


A seguire i successi del 1978-'79 (dalla Seconda alla Prima categoria), 1980-'81 (dalla Prima alla Promozione),1987-'88 (dalla Prima alla Promozione, cui si aggiunge la conquista del titolo regionale),1998-'99 (dalla Promozione all'Eccellenza).
Tutte queste vittorie portano la firma in panchina di Giancarlo Apostoli, per arrivare infine alla vittoria del 2012/13 (dalla Promozione all'Eccellenza), sotto la guida di Massimo Gasparato.

Il Real Lugagnano: nel 2006, intanto, nasce in paese un nuovo sodalizio, che assume il nome di Real Lugagnano e adotta subito gli storici colori rossoneri. Si iscrive al campionato di Terza Categoria nella stagione 2006/2007, dando spazio principalmente a ragazzi residenti nel paese.
Dopo alcune stagioni e dopo aver raggiunto una finale playoff nel 2011, ottiene nel 2013 la promozione in seconda categoria al termine di un’intensa stagione e di un’emozionante finale play-off, segnando il gol decisivo al 120’.
Seguono quattro stagioni in Seconda Categoria nelle quali vengono sfiorati più volte i payoff, senza mai però raggiungerli.


Nella stagione 2017/2018, al quinto anno consecutivo in Seconda Categoria, si posiziona al terzo posto in classifica conquistando per la prima volta il diritto a disputare i play off.
Attraverso 4 gare molto intense, tutte terminate dopo 120 minuti di contesa, arriva anche la storica promozione in Prima categoria.


La stagione 2018/2019 vede il debutto in Prima Categoria e lo storico derby di Lugagnano.
È dell'anno successivo l'ormai attesa fusione tra le due società, significativamente denominata Unione Calcistica Lugagnano.

I Presidenti: Il primo fu Albino Mazzi che rimase in carica dal '34 al '47. Dopo di lui il popolare Assuero Barlottini, grande personaggio dello sport veronese, in carica dal '47 al '52, quando lasciò il testimone a Giovanni Chiesa, a sua volta numero 1 della società fino al 1963. Il suo successore è Gianni Pedoni che rimane sulla poltrona di presidente fino al 1972. Gli succede Rocco Residori, alla guida della società fino al 1985, quando lascia il posto ad Angelo Dalla Rosa. Dalla Rosa resta a sua volta al comando fino al 1996, quando viene eletto Gigi Residori. Dal 2003 al 2011 ricopre quindi la massima carica Andrea Dalla Rosa, figlio di Angelo.


Dalla sua nascita, intanto, che data come detto 2006, Sergio Coati assume la Presidenza della Real Lugagnano, mentre l'AC Lugagnano viene guidata dall'avv. Giovanni Forlin a partire dal 2011.
Con la fusione delle due associazioni, intervenuta il 1 luglio 2019, la Presidenza oggi è affidata in perfetta continuità proprio a Giovanni Forlin e Sergio Coati.
Così oggi l'UC Lugagnano somma le quattro componenti cromatiche, alternandole sulle divise di gioco delle proprie squadre.